
Pensiars e peraulis
di Renata Visintini
L'Autrice è una dei nostri scrittori-poeti ed è già stata presente con delle sue composizioni e racconti in lingua friulana nei libri: Il Doimil. Semule, pae e bule, e Il Doimil e doi. Flôr.. e ancjemò semu- le pae e bule, nonché nella rivista la bassa.
Chi ha avuto modo di leggerla ha potuto riscontrare nelle sue storie e nelle sue elegie quel senso schietto di vera poesia.
Con questa raccolta di liriche, tutte scritte nella nobile lingua friulana, Renata Visintini, cui va il nostro più sentito augurio e ringraziamento, ha portato un nuovo spazio di luce nella terra del Portogruarese.
Già dai titoli si può notare il suo grande attaccamento e amore verso la famiglia: ... A mè mari, A mè pari, Frutus me' biei, Salût a le none, Me madone, e via discorrendo.
Altro filone poetico, collegato alla sua professionalità di ex infermiera, lo si può riscontrare in diverse liriche: Tal tunel de droghe, La malatie, Acaniment terapeutic, Dotôr in corsie, Le muart...
Non manca di rivolgere il canto al paese natio, ai luoghi dove ha vissuto, Al me Friûl; e poi sentimenti di preghiera rivolti al Signôr, alla Vergine Santa.
Altri temi presenti in questa silloge e cari a tanti altri poeti sono: l'amore, il lavoro, la vita, la fatica del vivere quotidiano...
Insomma il pregio più percepibile che questo libro offre è che tutti i componimenti poetici sono pervasi da un soffio di schietta poesia: una poesia che si legge volentieri e si ha quasi la sensazione di ascoltare il cuore del poeta.
(Dalla presentazione del Presidente de la bassa Enrico Fantin).