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locondina presentazione libro alpini 31 ottobre 2013


Alle porte del mare

Paesaggi d'acqua e di storia nella Laguna di Marano

1 settembre - 3 novembre 2013
Mostra archeologica

Piazza Cristoforo Colombo 1
Vecchia Pescheria - Marano Lagunare (UD)

Sabato 31 agosto 2013 alle ore 18.00 presso la Vecchia Pescheria di Marano Lagunare inaugurazione della mostra

La mostra, promossa dal Dipartimento di Studi Umanistici (DiSU) dell'Università di Trieste e dal Comune di Marano Lagunare, si lega idealmente al progetto Storie dal mare, condotto dall'Ateneo triestino in collaborazione con la Soprintendenza per i Beni Archeologici del Friuli Venezia Giulia, nel corso del quale sono stati realizzati interventi di ricerca archeologica subacquea su giacimenti sommersi dell'alto Adriatico, in particolare della Laguna di Marano.

L'esposizione Alle porte del mare, la prima dedicata alla storia e all'archeologia del comprensorio lagunare, presenta al pubblico le nuove scoperte e tutte le più importanti testimonianze archeologiche del territorio attraverso una ricca collezione di reperti, in gran parte inediti, provenienti da diversi musei della regione: il Museo Archeologico della Laguna di Marano, il Museo Archeologico Nazionale di Aquileia, il Museo Archeologico dei Civici Musei di Udine e il Museo Friulano di Storia Naturale.

Il tema centrale è l'archeologia del paesaggio lagunare: questo, dall'antichità ad oggi, ha determinato forme e modi dell'insediamento umano e qui più che altrove i due aspetti, culturale e ambientale, sono fortemente connessi. Occorre cogliere le profonde trasformazioni di questo paesaggio d'acqua per tentare di comprendere la storia dei gruppi umani che lo hanno popolato nel corso dei secoli.

Altra linea-guida della mostra è la laguna come “cerniera” tra le vie di terra e le vie del mare, come punto di passaggio obbligato per scambi, transazioni, merci, genti e storie di mare. La particolare conformazione del comprensorio e la sua collocazione “sospesa” tra mare e terra rendono immediatamente percettibili le ragioni della sua rilevanza storico-archeologica: nell'antichità dovettero rappresentare degli elementi di forte attrazione per una capillare occupazione e per un intenso sfruttamento a fini commerciali. L'area era naturalmente dotata di un ruolo centrale nello scambio di merci e prodotti: si trovava in corrispondenza dello sbocco di alcuni tra i principali corsi d'acqua navigabili della regione (Stella, Zellina, Corno, Aussa) e, in età romana, in diretto collegamento con il grande porto di Aquileia tramite il Canale Anfora e nel punto di connessione tra il sistema di navigazione per acque interne e quello per mare aperto.

Il percorso espositivo guida il visitatore alla conoscenza dell'evoluzione del paesaggio lagunare e della presenza umana nel territorio nelle varie epoche, dalla Preistoria al Medioevo e Rinascimento. “Zoom” particolari sono dedicati ai siti - isola dei Bioni, isola di S. Andrea, Piere di Isela, Piere del Tribel, Piere del Ficariol - che in passato e durante le indagini del progetto Storie dal mare hanno restituito testimonianze di frequentazioni e passaggi.

Dopo la sezione introduttiva, che comprende quattro reperti simbolo delle grandi fasi cronologiche in cui è articolata la mostra - Preistoria, Protostoria, L' età romana e Dopo l'età antica- l'itinerario si sviluppa in successione cronologica a partire dal Mesolitico fino al Rinascimento. Colori diversi contraddistinguono le cinque sezioni del percorso: il colore blu per la parte introduttiva, il grigio per la preistoria, il verde per la protostoria, il rosso bordeaux per l'età romana, l'ocra per il periodo dal Medioevo al Rinascimento. Sono presentati al pubblico circa 500 reperti, provenienti dalla Laguna di Marano e dall'area perilagunare (Comuni di Palazzolo dello Stella, Muzzana del Turgnano, Carlino). Il percorso è arricchito da alcuni diorami: il calco della sepoltura neolitica della bambina di Piancada, una delle più antiche deposizioni funerarie dell'Italia settentrionale, la sezione trasversale di un'imbarcazione romana fluvio-lagunare con carico di tegole e anfore, la sepoltura altomedievale di un cavaliere rinvenuta nell'Isola dei Bioni. Degni di nota i manufatti rinvenuti nel corso delle recenti indagini subacquee nei vari siti della laguna, il nucleo dei reperti provenienti dal villaggio neolitico di Piancada, la ricca raccolta archeologica udinese relativa all'isola dei Bioni, il gruppo delle ceramiche invetriate di IV secolo prodotte nel grande complesso artigianale di Carlino, il vasellame da mensa e da dispensa bassomedievale e rinascimentale.

Orario di apertura

martedì - domenica 10.00 - 12.00; 15.30 - 18.30

Ingresso

Biglietto intero € 2.50

Biglietto ridotto € 1.50 (gruppi superiori alle 15 unità, minori di 18 e maggiori di 65 anni); € 1,00 (scolaresche e accompagnatori)

Biglietto gratuito residenti nel Comune di Marano Lagunare, bambini fino ai 6 anni, disabili e relativo accompagnatore

Informazioni

Segreteria Comune di Marano Lagunare
Michela Busato +39 0431 67049
segreteria@com-marano-lagunare.regione.fvg.it
Museo Archeologico della Laguna di Marano
museolaguna@comune.maranolagunare.ud.it

Ufficio Stampa

Giampiero Viezzoli - (Università degli Studi di Trieste)
gviezzoli@amm.units.it; +39 040 5583042
Carmelina Rubino - (Soprintendenza per i Beni Archelogici FVG)
sba-fvg.stampa@beniculturali.it; +39 040 4261442


Conferenza:
Portobuffolè… sulle tracce dei nobili veneziani

Relatori: Mauro Fasan e Pier Carlo Begotti

leon di Vignesie

Domenica 8 settembre
alle ore 17:30
presso la Sala Fontego
Comune di Portobuffolè, TV


La Pro Loco di Fogliano Redipuglia promuove e organizza la conferenza dal titolo:

Il cippo della trincea delle frasche
Un monumento per Filippo Corridoni

Tale conferenza intende portare a conoscenza dei cittadini e delle autorità la sconosciuta storia e l'importanza di un monumento scultoreo collocato in un'area carsica particolarmente simbolica: la Trincea delle Frasche. Si tratta del luogo nel quale trova la morte nel 1915 il sindacalista e soldato Filippo Corridoni, il cui corpo non verrà mai ritrovato.

Il monumento, pur trovandosi in un contesto del tutto naturale, è collocato al centro di uno dei più significativi e interessanti circuiti carsici, sia dal punto di vista storico che dal punto di vista paesaggistico. Durante la Grande Guerra un brulicare di uomini e mezzi ha popolato i ciglioni del Carso. Sullo scabro e roccioso altipiano sono ancora riconoscibili i resti di trincee e presidi fortificati.

L'opera, inaugurata il 24 maggio 1933, viene progettata dallo scultore latisanese Francesco Ellero e dall'architetto udinese Pietro Zanini. L'iniziativa - ideata e finanziata dall'Unione dei Sindacati dell'Industria di Gorizia - è sostenuta dall'allora Ministero delle Corporazioni. Secondo le fonti archivistiche, è Mussolini a scegliere il bozzetto di progetto.

Come per il Sacrario di Redipuglia e per i numerosi ossari militari posti sui confini orientali, anche sull'altopiano carsico ha modo di compiersi il processo di monumentalizzazione e trasfigurazione della memoria del mito del caduto della Grande Guerra.

Il lavoro di ricerca, condotto dall'architetto Alessandro Morgera, ripercorre le vicende che portano alla realizzazione del Cippo. La stele carsica viene inoltre posta a confronto con due importanti e significative opere intitolate all'eroe marchigiano: i monumenti di Parma e di Corridonia, sua città natale.

La conferenza si terrà
venerdì 24 maggio 2013 - ore 19.30 - 20.40
presso il centro civico di Sagrado - Via D'Annunzio 17



Programma

Ore 19.00

Ritrovo dei relatori/organizzatori

Ore 19.30

Pro Loco Fogliano Redipuglia: Saluto ai presenti e alle autorità
Comune di Sagrado: Saluto dell'Amministrazione

Ore 19.35

Lucio Fabi
Presentazione: Filippo Corridoni sindacalista, soldato, mito

Ore 19.45

Enrico Fantin
Francesco Ellero scultore latisanese

Ore 20.05

Alessandro Morgera
Il Cippo della Trincea delle Frasche. Un monumento per Filippo Corridoni

Ore 20.30

Alessandro Morgera
Proiezione filmato dell'Istituto Luce

Ore 20.30

Domande/dibattito e chiusura dei lavori

Ore 20.40

Buffet


Assemblea Ordinaria dell' Associazione 2013

è stata convocata per DOMENICA 17 MARZO 2013, alle ore 9,30 in prima convocazione, e alle ore 10,30, in seconda convocazione presso la ex chiesetta di Sant'Agata di Pertegada - Latisana (UD), Piazza Santo Spirito, gentilmente concessaci dall'Amministrazione comunale di Latisana.

Ordine del giorno:

  1. Apertura lavori Assemblea;
  2. Saluto del Sindaco di Latisana;
  3. Relazione morale;
  4. Relazione finanziaria e bilancio consuntivo anno 2012;
  5. Bilancio preventivo 2013;
  6. Eventuali interventi su argomenti inerenti l'Associazione;
  7. L'assemblea si concluderà con l'intervento del dr. Antonio Novellino su Pertegada: oltre l'argine;
  8. Rinnovo Consiglio Direttivo per il biennio 2013-2015: votazione e proclamazione degli eletti.

Confidando nella vostra presenza e sul contributo delle vostre idee, vi porgo i più cordiali saluti.

Il Presidente
Enrico Fantin


Seris Runculinis di Primevere

8 -15 - 22 marzo 2013
Ronchis - Sede della Protezione Civile - Via Massille 1

“Chi è senza storia è senza radici e chi è senza radici è senza futuro”

Padre David Maria Turoldo

Nell'autunno 2012, in via sperimentale abbiamo proposto degli incontri culturali che avessero come tema l'arte, l'ambiente e le tradizioni tra presente e passato a Ronchis e in Friuli attraverso le opere e gli studi nostri concittadini. E, riferendosi alla stagione, le abbiamo denominate Seris Runculinis d'Autun - Sere Roncoline d'Autunno.

La presenza qualificata di nostri concittadini e di studiosi di altre località, rimasti sorpresi di quanto la nostra comunità, se pur piccola, possa svelare nel campo della cultura, ci hanno indotto a continuare gli incontri con temi legati alla conoscenza del passato rapportato con il presente.

Ecco allora Seris Runculinis di Primevere, tre sere che ci propongono temi come: immagini di donne nel mondo; i cambiamenti avvenuti nella “civiltà contadina”; la malaria, epidemia che fu presente anche a Ronchis, infine, un compendio di reperti di epoca romana rinvenuti nel nostro territorio comunale.

L'invito a partecipare è rivolto a tutti.

Il Sindaco
Vanni Biasutti

Venerdì 8 marzo, ore 20,30
Sede della Protezione Civile

Inaugurazione mostra fotografica
Le donne nel mondo

a cura del Circolo fotografico L'Officina
a seguire, con la collaborazione
di Giuliano Trevisan
Cence sunsurs, senza rumore
documentario di Remigio Romano
dedicato a tutte le donne alle quali
verrà offerto un mazzetto di mimosa

Venerdì 15 marzo, ore 20,30
Sede della Protezione Civile

Presentazione del volume edito da la bassa
“La storia e la lotta antimalarica nella Bassa friulana”

Il volume sarà presentato dal dott. Roberto Tirelli, con interventi di Benvenuto Castellarin ed Enrico Fantin, presidente associazione “la bassa”.

“Richiamare oggi il tema della “malaria”in questa nuova pubblicazione è uno studio propedeutico e utile: ci fa capire meglio cosa hanno fatto i nostri padri nelle loro vesti di braccianti e scariolanti, immersi nel fango per sanificare il territorio e soprattutto per guadagnarsi quel tozzo di pane supersudato. Questo saggio non è un romanzo, ma è pura realtà dove a parlare sono i documenti inediti d'epoca e principalmente le immagini di quel periodo, dove ci vengono mostrati questi poveri cristi, con la schiena piegata e sprofondati nella melma, intenti a spalare il pantano dai canali collettori.”

Venerdì 22 marzo 2013, ore 20,30
Sede della Protezione Civile

Alla scoperta delle nostre radici
I siti e la fornace di epoca romana
nel Comune di Ronchis
A cura di Benvenuto Castellarin

Dal 1981 al 1997 sono state effettuate delle ricerche archeologiche di superficie su tutto il territorio comunale. In questo periodo sono stati rilevati quattro siti nel territorio comunale: Infan, Bandito e Bosc dal Sisti, a Ronchis e Comugne-Leonischis, a Fraforeano.

In questi siti sono stati rinvenuti numerosi frammenti di vasellame in argilla, cocci di anfore, embrici (tegoloni) e mattoni, di cui diversi marchiati con “bolli” di particolare importanza. Le ceramiche, rinvenute in località Infan sono state esaminate da esperti i quali hanno definito i reperti facenti parte di vasellame di epoca romana ma prodotto da popolazioni autoctone, usato prevalentemente nelle zone rurali romane dal II se-colo a.C., fino all'abbandono delle campagne in conseguenza delle invasioni e devastazioni dei barbari.

La recente scoperta poi di una fornace di epoca romana in località Bandito, svela una nuova luce sulla storia antica del nostro paese e territorio.

Qui puoi scaricare la locandina dell'evento in formato pdf.


invit presentazion dal volum Friul: i pais da la memorie


registrazione di una puntata della trasmissione regionale LIBRI A NORDEST

Libri a Nord Est

Giovedì 7 febbraio 2013 presso la sede alla RAI di Trieste, il Presidente Enrico Fantin e il vice presidente Roberto Tirelli hanno partecipato alla registrazione di una puntata della trasmissione regionale LIBRI A NORDEST

Nella foto a lato,
subito dopo la registrazione, da sinistra:
Roberto Tirelli,
Luigi Zannini,
regista e programmatore RAI
ed Enrico Fantin.

La trasmissione andrà in onda su
RAI-Radio 1 Regionale
sabato 16 febbraio 2013 alle ore 11,30

In replica
domenica 17 febbraio 2013 alle ore 14,30
sempre su RAI RADIO 1


la bassa - associazione culturale - Latisana

In collaborazione con
Parrocchia S. Marco d'Isola Morosini
Sezione isontina della Società Friulana d'Archeologia o.n.l.u.s.

La S.V. è gentilmente invitata alla presentazione del libro

La storia e la lotta antimalarica nella bassa friulana

La storia e la lotta antimalarica nella bassa friulana

(autori: Benvenuto Castellarin, Enrico Fantin, Reinhard Härtel, Giorgio Milocco, Roberto Tirelli).
Edizioni la bassa

Venerdì 1 febbraio 2013, ore 20.30

Presso la sala del ricreatorio (ex acli, g.c.) - ad Isola Morosini - San Canzian D'Isonzo (Go)

Intervento del prof. Ferruccio Tassin e del coautore Giorgio Milocco

A seguire momento conviviale

Il presidente Enrico Fantin